La Vecchia Signora che non invecchia mai. Sempre le stesse abitudini. Sempre vincenti. Pogba&Co vincono soffrendo in rimonta 2-1, in un San Siro gremito, che comunque applaude un Milan convincente.
I rossoneri si presentano con pochi cambi rispetto al match contro l'Atalanta, con Balotelli che prende il posto di Luiz Adriano. Anche i bianconeri non cambiano molto: Rugani al posto di Chiellini, con Asamoah e Alex Sandro sulle fasce nel 3-5-2.
La partita inizia subito con un ritmo elevato: Balotelli su punizione fermato solo da un prodigioso Buffon sfiora il vantaggio, che però non tarda ad arrivare.
Al 18' infatti, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Alex non sbaglia e con un colpo di testa poderoso, porta avanti i rossoneri. La Juve non si fa attendere e risponde nove minuti dopo, sfruttando un errore della coppia centrale milanista: rinvio di Buffon, uno-due tra Mandzukic e Morata, con il croato che non sbaglia a tu per tu con Donnarumma. Finisce il primo tempo con tutta Italia ad apprezzare finalmente una partita con un gran ritmo.
I padroni di casa iniziano bene anche il secondo tempo: dopo un tiro di Bacca respinto da Buffon, che ferma anche la ribattuta di Balotelli, quest'ultimo cerca di fare il furbo, tentando di spingendola di mano in porta. Maradona docet... SuperMario ci prova ancora, ma il suo tiro finisce di poco alto sopra la traversa. Anche suo "fratello", Pogba va vicino al gol, ma la sua punizione si stampa sul palo.
Al 65' Paul finalmente gioisce: calcio d'angolo di Marchisio e gol del francese, che fa rimbalzare la palla, scavalcando il portiere rossonero.
Vince la Juve, vince il cinismo, vince la squadra oggettivamente più forte. Il Milan non perde, anzi dimostra che un'identità ce l'ha. Berlusconi dovrebbe esserne contento.
Formazione Milan: Donnarumma; Abate, Romagnoli, Alex, Antonelli; Kucka, Montolivo, Honda, Bonaventura; Balotelli, Bacca
Formazione Juventus: Buffon; Rugani, Barzagli, Bonucci; Pogba, Marchisio, Asamoah, Lichsteiner, Alex Sandro; Morata, Mandzukic
Marco Ghilotti

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