giovedì 10 novembre 2016

UN ITALIANO A FULHAM ROAD

Rivitalizzazione di giocatori finiti, esternazione delle emozioni dentro e fuori dal campo, abilità nel cambiare modulo: il successo di Conte al Chelsea in 3 punti



Un anno di questi giorni, lo Special One perdeva 1-0 a Stoke-on-Trent con gol di Arnautovic, iniziando quel trittico di partite che, dopo la sconfitta a Leicester l'avrebbe condotto all'esonero. 365 giorni dopo, "The Fantastico One" ha portato il Chelsea a meno uno dalla vetta. Perché tutti a Fulham Road, hanno iniziato ad amarlo qualche settimana fa, e da lì non hanno più smesso. Ecco spiegato in tre punti il successo di Conte in quel di Londra.

1. Mi Chiamo Antonio e resuscito giocatori
Scommetto 100€ che tre dei giocatori più felici a Cobham in questo momento siano Moses, Pedro e Matic. Il primo, quest'anno finalmente al centro del progetto Chelsea dopo anni passati in prestito, ha sicuramente giovato della terapia Conte. Due gol in dieci partite lo confermano. Un altro nettamente migliorato é Pedro, arrivato lo scorso anno ma poco impiegato da Mou e Hiddink. Con l'allenatore leccese, fa venti minuti ogni partita, però ad alto ritmo, e questo non é che un vantaggio per i Blues. Anche Matic è rinato: dalla possibilità di trasferimento a luglio, alle chiavi di centrocampo in questo momento. L'87% di precisione nel passaggio spiega come Nemanja non ami solo difendere. Con Kanté forma una delle migliori "dighe" davanti alla difesa di tutta la Premier. 

2. Angelo e Demone
La "scenata" di Mou a fine partita in Chelsea-Manchester United, fa capire come l'atteggiamento di Conte non sia amato proprio da tutti. Sono sicuro però, che dalle parti di Fulham Road, tutti siano felici di come "The Fantastico One" reagisca durante ogni match. Urla continue, incitazione del pubblico, reazioni passionali, esultanze da vero loco. Perché Conte in ogni partite ci mette l'anima, che l'incontro sia facile o difficile, e vedere che la squadra lo segue e gioca bene lo esalta non poco. In conferenza stampa invece é un angelo scherzoso. Non aggredisce mai nessuno, al contrario di un suo collega, dà sempre l'impressione di avere una grande calma, non fa alcuno show. Magari lo fa per sfogarsi in partita. Almeno, questa é l'impressione...

3. Cambio di modulo: Yes We Can
Che Conte ami il cambio di modulo, nessuno lo mette in dubbio. L'ha cambiato alla Juventus, ha vinto il primo scudetto; lo ha cambiato al Chelsea, e anche qui spera di mettere in bacheca un trofeo. Il 3-4-3 ha avuto effetti immediati: cinque vittorie consecutive e cinque clean sheet consecutivi. Il doppio asse Moses-Willian e Alonso-Hazard funziona meravigliosamente, perché in fase di non possesso la difesa é composta da 5 uomini, mentre quando l'azione diventa offensiva c'é una doppia spinta su entrambi i lati. La retroguardia a tre uomini ha giovato anche alla difesa, che ora vede David Luiz alla "Bonucci", supportato da uno veloce come Azpilicueta, e da uno tra Terry e Cahill, che portano esperienza ed abilità ad utilizzare le maniere forti quando è necessario, oltre che grande capacità nel colpire di testa.

É di queste settimane la notizia della nuova partnership tra Nike e Chelsea, che garantirà al club londinese 900 milioni in 15 anni. Questa cifra monstre é stata versata dal colosso americano per ampliare ancora di più la rete di contatti nel mondo nel calcio, ribadendo il suo dominio nella nazione della Regina. Sotto sotto però a Beaverton, il CEO Mark Parker spera che il Chelsea vinca la Premier, così da ricordare a tutti che i campioni di Inghilterra sono sponsorizzati dalla Nike. Eh, caro Mark, stai pur certo che se Conte continua per la sua strada senza che nessuno lo intralci, qualche soddisfazione pure a te, te la darà. Magari a proposito ci scriverai anche un tweet.



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