lunedì 26 settembre 2016

LA FIORENTINA ATTACCA, IL MILAN RIPARTE, MA ALLA FINE É 0-0


Finisce 0-0 il posticipo al Franchi. Ilicic manda sul palo il rigore, Orsato tace su un fallo da rosso di Tomovic, scatenando le proteste rossonere.



Giocatori che ti accerchiano, allenatori che ti chiedono spiegazioni, tifosi allo stadio che ti insultano, ti maledicono, ti fischiano. Altri supporter che, indignati, condividono le loro idee su ciò che hai commesso sui social, facendo spopolare hastag con il tuo nome. 
Queste sono state le immagini, che come in un film, Orsato si é visto scorrere davanti un attimo dopo aver fischiato la fine di Fiorentina-Milan. In effetti, qualche secondo prima si sarebbe dovuto udire il rumore di un fischietto, e vedere un cartellino rosso in procinto di essere estratto dal taschino. Così non é stato, e ancora una volta un altro match é stato condizionato da un errore arbitrale, che ormai non si riescono neanche più a contare sulle dita delle mani. Ma il match del Franchi, fortunatamente non é stato solo questo. Vediamo com'é andata.
Le formazioni sono rimaste più o meno le stesse del turno infrasettimanale: Montella ha completamente riconfermato l'undici che ha battuto la Lazio martedí, mentre Paulo Sousa ha fatto esordire Salcedo e Milic nei loro rispettivi ruoli. 
La "viola" inizia subito aggressiva, creando due possibili occasioni da gol tra il 6' ed il 16', grazie ai tiri di Ilicic e Badelj, di poco a lato. Il Milan non tarda a rispondere, e lo fa con Niang che al 18', dopo un suo tiro precedentemente ribattuto, spedisce alto a tu per tu con Tatarusanu. 
Passano neanche cinque minuti ed ecco che la squadra di Sousa é già dall'altra parte e, dopo un cross di Ilicic, Borja Valero viene trattenuto abbastanza vistosamente da Calabria: per Orsato é calcio di rigore e cartellino per il nº96 rossonero. Lo sloveno si presenta davanti a Donnarumma, forte del suo 9/9 dal dischetto, ma la fortuna gli gioca un brutto scherzo e gli fa spedire il rigore sul palo. Dopo aver evitato lo svantaggio, il Milan prende coraggio ed inizia ad attaccare con più insistenza, sfiorando il gol con Bacca al 33' che, su cross di Calabria non riesce col tacco ad indirizzare il pallone in porta.
Anche il secondo tempo si apre con i rossoneri che in venti minuti si costruiscono e sciupano tre occasioni colossal. Al 51', con Bacca che non riesce a calciare il pallone dopo una mischia; al 53' con un cross di Calabria su cui non interviene nessuno, e al 63' con il tiro di Suso che viene respinto sulla riga da Badelj. Intanto Sousa aveva tolto Gonzalo per Vecino, spostando Sanchez come centrale. E questa mossa non si rivela efficace perché appena il mediano perde palla il Milan va in contropiede. 
All'83' un errore "viola" a centrocampo innesca il contropiede rossonero: Calabria va sul fondo, crossa, Sanchez manca la palla, Bacca la stoppa e la gira in rovesciata mandandola di poco a lato. 
Al 95' l'azione clou del match, con Locatelli che lancia Luiz Adriano, entrato al posto di Bacca, in contropiede. Il brasiliano arriva ai 16 metri e viene steso da Tomovic: sarebbe rigore e rosso, ma Orsato fischia la fine. 
E qui incomincia il film, per una parte noioso, per una parte esaltante. Con una piccolissima rossa sull'ultima scena. Che il regista non l'abbia vista?

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