Gran spettacolo all'Etihad nella sfida valida per l'andata degli ottavi di Champions, con ben 8 gol segnati tra Manchester City e Monaco.
La parola spettacolo, nel corso del tempo, ha cambiato destinatario più e più volte. Dall'Antica Grecia, dove le Olimpiadi erano l'esibizione sportiva più attesa, passando per la munera, ovvero la lotta tra gladiatori a Roma, per i combattimenti medievali tra cavalieri e per le opere teatrali di Shakespeare, giungiamo allo spettacolo per eccellenza del Terzo Millennio: la Champions League. Nessun'altra arte, se il calcio si può definire così, attira centinaia di milioni di spettatori come fa il football, nessun'altra esibizione influenza così tanto i sentimenti di coloro che la guardano, nessun'altra arte ha come suoi spettatori bambini, donne, uomini e anziani tutti nello stesso preciso istante. Ieri, però, un nuovo concetto di spettacolarità in campo europeo, é stato scritto dal match Manchester City-Monaco, che con 8 gol ha battuto il record di reti mai segnate in un turno di Champions ad eliminazione diretta. Una partita a tratti spettacolari, e a tratti disastrosa, causa di alcune "papere", che ha saputo esaltare tutti i tifosi che la stavano guardando, ricordando quanto il calcio possa essere spettacolare.
Parto col dire che questa partita non ha fatto emozionare per niente i puristi, quelli che amano solo e solamente il tiki taka e che odiano di conseguenza il calcio "maschio", fatto di tackle e interventi più o meno cattivi. Non si sono entusiasmati dall'annuncio delle formazioni in poi, da quando hanno visto che Fernandinho giocava da (improponibile) terzino: un senso di noia durato fino al 26' del primo tempo, fino al vantaggio Citizen. Prima infatti che Sterling siglasse il vantaggio per i padroni di casa, il match era stato soprattutto uno studio dell'avversario, più che una partita vera e propria. Ci ha pensato Sané, prima con un dribbling tra due giocatori e poi con l'assist per Sterling ad animare il match, che da lì non si é più fermato. Il Monaco é stato bravo a non scoraggiarsi dopo il gol subito e a trovare, al 32', il pareggio con un bellissimo colpo di testa di Falcao, nato da un recupero palla causato dal rinvio sbilenco di Caballero. A finire sul banco degli imputati peró, non solo il portiere di riserva bensí anche Stones e Sagna che hanno lasciato spazio sufficiente al colombiano per fare centro. Le emozioni continuano a susseguirsi, in quanto pochi minuti più tardi Agüero viene colpito in area dal portiere ma riceve giallo per simulazione, mentre Mbappe riceve palla da un lancio lungo e segna il suo primo gol in Champions. Il primo tempo finisce coi monegaschi avanti, tra lo stupore dei tifosi inglesi e la felicità di quelli transalpini e soprattutto di quelli neutrali, certi di essere spettatori di un gran match.
La seconda metà di gara ricomincia subito col botto: rigore per il Monaco, dopo che Falcao é stato atterrato in area, e primo shock di giornata, dato dal rigore sbagliato proprio dal nº9 dei francesi, che tira un penalty debole e facilmente parabile. L'altalena di emozioni non si ferma però, ed é Agüero a darle una bella spinta con il suo destro che trafigge un colpevole Subasic al minuto 58'. La faida tra i due frontmen dei rispettivi team continua tre minuti più tardi, e stavolta é Falcao a rispondere all'argentino, rubando palla a Stones e battendo Caballero con un delizioso pallonetto.
A questo punto, un tifoso pensa alle possibile pieghe che la partita può prendere: o la squadra avversaria "parcheggia il bus" davanti alla porta, oppure ci si gode un'altra mezz'ora di puro calcio. Ieri, abbiamo tutti sperato e successivamente ottenuto la seconda scelta, che ci ha esaltato come mai prima d'ora. Il City di Guardiola ha infatti capito di essere vicino ad un'ennesima delusione e ha tirato fuori gli attributi, sfuttando al meglio i due errori su calcio d'angolo del Monaco, per segnare il pareggio con Agüero e il 4-3 con Stones, che ha così reso meno negativa la sua partita. La ciliegina sulla torta é arrivata poi all'82' quando Sané ha messo in porta, facile facile, il pallone datogli dal Kun, servito magistralmente in precedenza da Silva.
Guardiola non sarà soddisfatto a pieno del match disputato dai suoi, ma ciò almeno di cui é sicuro, é di aver fatto divertire spettatori e telespettatori: d'altronde é questo che tutti gli chiedono.

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