domenica 3 luglio 2016

RIMPIANTO NAZIONALE: L'ITALIA CEDE ALLA GERMANIA SOLO AI RIGORI







"22 uomini rincorrono il pallone per 90 minuti e alla fine la Germania vince." Questo è ciò che diceva Gary Lineker alla fine della lotteria dei rigori che aveva eliminato gli inglesi in semifinale dei Mondiali '90. Ed è questo che potrebbe dire anche Conte, ma siamo certo che non cercherà alibi perché non è nel suo carattere. La prima sconfitta contro i tedeschi brucia, ma rispetto ai pronostici che ci davano spacciati, li abbiamo spaventati. 
Ambedue le squadre si presentano con il 3-5-2: Löw avanza Müller sulla linea di Gomez, mettendo Höwedes nei tre di difesa assieme a Boateng e Hummels, mentre Kimmich e Hector fanno gli esterni di centrocampo, formato dal trio Özil-Khedira-Kroos. Conte invece non cambia gli uomini che hanno battutto la Spagna, fatta eccezione per De Rossi sostituito da Sturaro.
Il primo tempo è soporifero: la Germania attacca cercando la via del gol, l'Italia si difende sperando in un contropiede favorevole. Al 27' la nazionale tedesca segna di testa con Schweinsteiger, gol successivamente annullato per fuorigioco. Quattordici minuti dopo rispondono gli Azzurri, con Sturaro che sfiora il gol con un tiro di controbalzo che finisce di poco a lato.
Il secondo tempo inizia con un tiro di Müller al 54', salvato prodigiosamente da Florenzi. Dieci minuti dopo arriva finalmente il gol della Germania con Özil che su cross di Hector, deviato da Chiellini, segna di controbalzo. I ragazzi di Löw hanno poi un'altra nitida palla per segnare, con Gomez che di tacco rischia di segnare un gol magnifico col tacco. 
L'Italia però non si scoraggia ed inizia ad attaccare prima con Pellé che tira a lato e poi con Bonucci che al 75' trasforma il rigore procurato dal fallo di mano di Boateng in area. Prima dei supplementari De Sciglio cerca la via del gol al 90' trovando solamente l'esterno della rete. I rigori si avvicinano, le squadre sono stanche ma non mollano cercando, invano, il vantaggio rispettivamente con Draxler e Insigne. I penalty arrivano: Pellé sbaglia il rigore decisivo e così anche Schweinsteiger, che la spara in tribuna. Si va ad oltranza, segnano tutti. Darmian va sul dischetto, pensando chissà cosa, e sbaglia. Hector invece no. Vabbé, grazie comunque ragazzi. Grazie Italia. Sappiamo da dove ripartire.

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