venerdì 2 dicembre 2016

CLÁSICO CCLXV




Real Madrid-Barcellona non sarà mai solamente una partita di calcio. Troppa la rivalità tra le due città trainanti della Spagna, troppa la differenza in campo politico che ormai da secoli separa questi due luoghi sacri del fútbol. Se Madrid é il centro da sempre della monarchia, ed il Real era la squadra del "Caudillo" Francisco Franco, Barcellona é mossa da secoli da un sentimento indipendentista che prima o poi sfocerà in un referendum dove i catalani sperano una volta per tutte di separarsi dal resto della nazione. Il sentirsi catalani, e per questo "non spagnoli" si nota appena appena si entra nella capital de Catalunya, dove le bandiere castigliane risaltano meno delle altre, come a dire "noi non siamo parte della Spagna, ma di una comunidad autónoma che può benissimo sopravvivere da sola." Ed é quindi soprattutto l'aspetto politico a fare da sfondo a questo super match. Durante l'epoca della dittatura infatti, le cinque Coppe Campioni ed i numerosi trofei vennero sempre visti con sospetto da los culés, che affermavano e affermano che fossero favoriti dal fatto che lo stesso Capo di Stato facesse il tifoso per la squadra principe della capitale. Dall'altro lato, i madrileñi fanno sempre notare come negli ultimi il Barça non sia stato sempre sanzionato per l'aver esposto bandiere rimandanti alla bandiera catalá. Insomma, continuando di questo passo si entra in un loop continuo che rischia di non aver più fine. Meglio voltare pagina e prepararsi a godersi una delle sfide più belle di tutto il calcio mondiale. Una sfida da 1 miliardo di euro in campo. 

FORMA DELLE SQUADRE: REAL UP, BARÇA DOWN
L'aria che tira tra le due tifoserie é completamente opposta: delusione sotto la Sagrada Familia, euforia alla Puerta del Sol. Il Real non perde da 32 partite, é in forma, viene dalla facile vittoria in Copa del Rey e dal convincente 3-0 al Calderon contro l'Atletico. Pur non avendo a disposizione fenomeni quali Kroos e Bale, la squadra di Zidane ha dimostrato, soprattutto nel derby cittadino, di avere una propria identità, di non dipendere esclusivamente da CR7, anche se a dirla tutta, il portoghese ci mette sempre lo zampino. 
Al contrario il Barcellona viene da tre pareggi in quattro gare, e nell'ultima contro il Malaga ha evidenziato i limiti di una squadra che senza qualche suo pezzo grosso, non "gira" a dovere. Il ritorno del tridentazo dovrebbe far tornare il sorriso ai tifosi.

I PIÚ ATTESI: LÍO E CR7


"Messi é come un bevanda energetica. Serve al Barcellona per rendere al massimo." Questa frase per far capire quanto la mancanza, l'assenza della Pulce influisca sul rendimento collettivo della squadra. Lionel é mancato contro il Malaga ed é finita in pareggio senza reti. Quando il 10, invece, si carica sulle spalle la squadra ecco che i risultati, e soprattutto le vittorie in rimonta arrivano: contro Valencia e Siviglia é stato così. In Champions numeri ancora migliori, con 9 gol in 4 partite. Anche in nazionale, sintomi di miglioramento in quanto a leader. Finalmente direi.
Una tripletta ai cugini dell'Atletico, una doppietta allo Sporting Gijón. Questi é il bottino più recente di Cristiano, che a suon di gol e di ottime prestazioni sta aiutando il Real a tenere a -6 il Barça (33 pt a 27 pt). Aggiungeteci poi le reti segnate in nazionale, il Pallone d'Oro praticamente in mano, e 16 gol nel Clásico, ed otterrete un giocatore pronto a "spaccare".

Il Mundo Deportivo l'ha definita come la sfida tra la Cantera (Barcellona) ed il Portafoglio (Real Madrid). Marca ha analizzato scientificamente i due mostri, quali Ronaldo e Messi. AS l'ha definito "il match capace di paralizzare il mondo e fermare il tempo per 90 minuti". Al di là di queste definizioni, questa sfida é imperdibile, da gustare dal primo all'ultimo secondo, da vivere come se fosse la partita del secolo, perché molte volte lo é. Oppure si può dire che é semplicemente, utilizzando la numerazione di coloro che la Spagna tempo addietro conquistarono, il Clásico CCLXV. 
Ai posteri l'ardua sentenza.





Nessun commento:

Posta un commento