giovedì 4 febbraio 2016

CINA: LA NUOVA ELDORADO DEL CALCIO


03 FEBBRAIO 2016


12, 18, 33, 42, 50 milioni. Posso rassicurarvi dicendovi che questi non sono i jackpot del Superenalotto. Queste sono le banali cifre che alcune squadre cinesi, tra cui Hebei China Fortune, Shangai Shenua, Guangzhou Evergrande e Jiangsu Suning, le quali non hanno acquistato i soliti "bolliti" europei ma giocatori Under 30, tra cui Gervinho (AS Roma), Guarín (Inter), Ramires (Chelsea), Jackson Martinez (Atletico Madrid) e infine Alex Teixeira, gioiellino brasiliano dello Shakthar Donetsk. Una spesa incredibile per il calcio cinese iniziata nel 2010 con l'acquisto dell'allora Pallone d'oro sudamericano Dario Conca per la modica cifra di 11 milioni. Nel 2012 sbarcano sotto la Muraglia Marcello Lippi e Didier Drogba, che va allo Shangai Shenua dove ritrova l'ex compagno Anelka. Il tecnico si accasa al Guangzhou e in un anno porta la squadra a vincere la AFC Champions League. Nel 2014 si aggiungono all'ex-Juve anche Alberto Gilardino e Alessandro Diamanti. Ma questi nomi fanno assomigliare la Super League alla MLS, e questo al presidente Xi Jinping non piace.
Ebbene sì tutto questo "cash" è opera sua. Il nuovo capo della Repubblica Popolare cinese è molto appassionato di calcio e sa bene che il calcio professionistico cinese è contraddistinto dalla corruzione. Decide quindi di inserire il calcio nel percorso scolastico, creare libri 3D che lo spiegano, costruire 50mila nuovi campi e abbattere la pressioni fiscale sui club. I risultati si vedono subito visto che gli spettatori sono aumentati del 250% dal 2010. Il presidente consiglia quindi ai colossi nazionali di investire nei club: e così che Jack Ma, boss di Alibaba, compra il 50% del Guangzhou. E quando dai carta bianca ai colossi, questi spendono non poco; ed è così che le squadre nel 2014 spendono 100 milioni,  nel 2015, 170, e fino ad oggi 250, ma c'è da considerare che il mercato chiude a marzo. Ma i cinesi non investono pesantemente sui giocatori, ma anche sui club europei. La Rastar Group ha in mano il 45% dell'Espanyol, Wang Jianlin, uomo più ricco di Cina con un patrimonio di 20 miliardi, ha comprato Infront, che gestisce i diritti del calcio italiano, per 1 miliardo e l'anno scorso il 20% dell'Atletico Madrid per 45 milioni. L'ultima notizia in ordine cronologico è l'acquisto del 13% del Manchester City da parte del consorzio cinese CMC per 400 milioni. Il destino del calcio segue inesorabilmente i soldi. Che oggi si trovano ad Oriente, dove nuove forme di statalismo, solo calcistico, crescono.












Marco Ghilotti

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