Chissà quanto e come dormirà stanotte Antonio Conte, a poche ore di distanza dal suo esordio, con vittoria, contro i concittadini del West Ham. Probabilmente felice, soddisfatto della sua squadra, che a un mese dal suo arrivo in quel di Londra ha già assimilato i suoi concetti. Un team, che ha ritrovato l'intesa persa lo scorso anno e che stasera ha fatto vedere le sue migliori qualità. Accelerazioni firmate Hazard e Willian, passaggi illuminanti di Oscar, goal di Diego Costa. Ricordando che questa è solamente la prima giornata.
Conte conferma la formazione titolare ormai da due anni a questa parte, con Kanté a sostituire Fabregas e con i soliti tre, Hazard-Oscar-Willian dietro a Diego Costa. In tribuna c'é Abramovich, c'é il super tifoso Boris Becker, c'é il tricolore in onore del nuovo allenatore, segnale di un feeling che si è già creato.
L'inizio non è dei migliori, probabilmente a causa della tensione, sia per i padroni di casa sia per gli ospiti. Diego Costa é il primo a cercare la via del gol, al 10', ma viene steso un momento prima della conclusione. Dopo solo tre minuti, Ivanovic scambia con Oscar, poi entra in area, salta Masuaku e sfiora il gol con un destro rasoterra ben parato da Adrian.
Al 19' il fantasista brasiliano reclama il rigore dopo essere stato atterrato da Reid: penalty negato ed azione che continua. Dodici minuti più tardi Hazard per poco non sigla il vantaggio dei Blues con un destro a giro che termina di poco a lato. Prima della fine del primo tempo il West Ham perde Ayew, infortunato, sostituito da Tore.
Dopo quindici minuti di break, nei quali Conte ha probabilmente chiesto di aumentare l'intensità, il Chelsea rientra in campo più aggressivo e determinato trovando subito il goal al 47': Antonio abbatte Azpilicueta in area ed Hazard trasforma il rigore, segnando il gol nº5000 della storia del club in campionati vari con un tiro potente e centrale.
Per evitare di subire immediatamente la seconda rete, Bilic inserisce Byram, terzino più incline a difendere, al posto di Antonio e Payet al posto dello scialbo Nordtveit. In tre minuti i padroni di casa sfiorano il raddoppio, prima con la sassata di Willian ben respinta da Adrian, e poi con il colpo di testa di Terry finito a lato. Però proprio quando meno te lo aspetti, ecco che al 77' Collins pareggia trovando con il suo destro l'angolo giusto.
A 13 minuti dalla fine, Conte inserisce Moses, Batshuayi e Pedro al posto dei tre trequartisti titolari, passando così da un 4-2-3-1 ad un 4-2-4. Questo schema super offensivo porta il Chelsea a creare più occasioni: la prima é con Pedro che, con un destro al volo non va lontano dal centrare lo specchio della porta. Poi all'89', a un minuto e poco più dal fischio finale ecco che Batshuayi lavora, gestisce e serve il pallone perfetto a Diego Costa che deve solo scaraventarlo in porta dal limite, mandando tutti in delirio, anche Conte che puntualmente inizia a saltare e a correre, esaltato più che mai. La partita finisce, le luci si spengono, la tensione invece si é già scaricata. Ora Antonio Conte può dormire sonni tranquilli.

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