Vedendo la foto dello stadio vuoto, i "miei 25 lettori" penseranno che quest'articolo parli dell'ennesima squadra in via di fallimento. E invece no, questo é lo stadio del Las Palmas, squadra delle Isole Canarie, che in queste settimane registra sempre il tutto esaurito, non per la felicità di giocare in Liga, bensí perché la squadra è capolista in campionato assieme a Barça e Real. Cosa che non accadeva da 36 anni a questa parte, quando nel 1978-79, il club era allenato da Miguel Muñoz, che dopo aver vinto tutto con i Blancos aveva deciso di venire qui, prima di chiudere la carriera da allenatore a Francia '84 come allenatore della Roja. Ma visto che nessuno vuole farsi cogliere di sorpresa riguardo a questa nuova, possibile, favola calcistica, andiamo a scoprire di più su "Los Amarillos"
L' ALLENATORE
Prima di due anni fa, 2/3 dei tifosi calcistici spagnoli non sapevano probabilmente neanche chi fosse Quique Setién. 57enne di Santander, da giocatore ricopriva il ruolo di centrocampista, in squadre più o meno blasonate come Racing Santander (31 gol in 207 partite), Atletico Madrid (7 gol in 73 presenze e CD Logroñes, dove realizzò 20 gol in 114 match disputati. Chiusa la carriera, dopo una breve parentesi di quattro partite al Levante nel 1996, Setién accettò di allenare la nazionale spagnola di beach soccer fino al 2001, anno in cui prima da dirigente e poi da allenatore prese parte alla promozione della squadra della sua città nell'allora Primera División. Prima di approdare al Las Palmas, tre anni passati a capo della nazionale della Guinea Equatoriale, ed i restanti come allenatore di squadre di Segunda División, quali Logroñes e Lugo. Nel 2015 la chiamata del Las Palmas, dove subentra a Paco Herrera, alla guida di una squadra pericolosamente in zona retrocessione, che però grazie a Quique conclude la stagione all'undicesimo posto. Dopo l'inizio di quest'anno, se la favola continuerà potremmo avere un Ranieri spagnolo.
IL MERCATO
Trovarsi a punteggio pieno dopo due giornate avendo speso 2.4 milioni di euro durante il mercato, dimostra ancora una volta come i soldi spesi non rappresentino il vero valore di una squadra. Il difensore Lemos, l'ex interista Livaja, e l'ex rossonero Boateng i tre grandi acquisti della rivelazione di inizio stagione in Liga.
IL PROTAGONISTA
Alle Canarie Boateng sembra rinato, e i due gol in due match lo dimostrano. Sarà il sole, sarà la voglia di rimettersi in gioco, insomma il Boa per ora sembra tornato quello di una volta. Due reti uguali, ambedue di testa, di cui una al Mestalla, stadio importante che però non ha impressionato l'ex 10 milanista, uno che si é giocato un quarto di finale di Champions al Camp Nou. Contro il Granada, dopo il gol, la dedica ai terremotati, che gli costerà una multa di 3.000 euro. KPB ha scritto via Twitter riguardo all'accaduto, dicendo che spera che la Liga doni quei soldi alle persone colpite dal sisma. Più tardi ha inoltre aggiunto che la maglia mostrata non conteneva alcun messaggio politico, e che fino a che questi soldi saranno destinati al Centro Italia, egli accetterà di pagare anche una multa di 6.000 euro.
LA ROSA
Un mix di giovani, giocatori più o meno affermati e veterani: ecco presentato il Las Palmas. L'esperienza é portata da giocatori quali il capitano Garcia, l'esterno sinistro Momo e il portiere Varas, tutti nati tra il 1982 ed il 1983. L'entusiasmo tipico giovanile é rappresentato da giovani in cerca di un trampolino di lancio, quali l'attaccante Sergio Araujo, il nuovo difensore Mauricio Lemos e l'ormai ex promessa croata, in cerca di rilancio, Marko Livaja. A questi due "gruppi" si aggiungono giocatori d'esperienza internazionale come il brasiliano Michel e il franco-marocchino El Zhar.
IL LEICESTER SPAGNOLO?
9 gol in due partite, di cui quattro al Valencia, più di squadre importanti come Atletico Madrid e Athletic Bilbao. Legati al Leicester da un doppio filo, bookmakers e umiltà. Los Amarillos, rispetto alle Foxes, sono quotati 1000:1 e hanno dalla loro parte, secondo i tifosi, anche "un nome più facilmente pronunciabile". "Dopo anni di sofferenza, dice Mono alla radio locale, dobbiamo andare avanti felici del nostro cammino attuale ma sempre con i piedi per terra."
Intanto i tifosi gioiscono e sognano che a fine stagione la squadra verrà paragonata al Leicester anche per un terzo fattore, a.k.a. la vittoria del campionato.

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