Pogba non è stato l'affare del secolo e lascia la Juve a corto di "benzina". I tifosi bianconeri, erano tristi all'annuncio, ma soddisfatti di aver completato una plusvalenza monstre con la vendita dell'asso francese. In breve, spesi 94 milioni, ricavati 110, e sedici pronti ad essere reinvestiti. Ma la situazione non è così rosea perché la commissione pagata a Raiola ha scombinato i piani ed ora la Juventus si ritrova con saldo acquisti-cessioni negativo di circa 50 milioni, con pochi centrocampisti, a causa degli infortuni di Marchisio e Khedira, e con giocatori sul mercato tra cui Zaza e Lemina che non sono ancora riusciti a trovarsi una nuova "casa".
Plusvalenze, affari non economici, un vincitore: Raiola
Raiola, nel 2012, quando ha preso sotto la sua "ala" protettiva Pogba, sapeva di avere tra le mani un talento sconfinato: se in un futuro l'avesse venduto, avrebbe fatto una grande quantità di soldi. Per questo motivo, decise di dire alla Juve che in caso di vendita del suo assistito, a lui sarebbe stato dato il 20-25% della cifra finale. In totale dalla cessione, il famosissimo procuratore ha ricevuto 25 milioni dalla società bianconera, 10 milioni dai Red Devils, più altri 11 circa guadagnati nel corso di quattro anni, fanno sì che Raiola si porti a casa una cifra vicina ai 50 milioni. Un Van Gogh ora, di quelli veri, se lo può realmente permettere.
Lo United dal canto suo, fa solo un affare dal punto di vista tecnico, perché sborsare 110 milioni per un giocatore lasciato partire a zero, mi sa molto di stupidaggine. Anche la Juve non può essere totalmente soddisfatta, perché in fin dei conti tra commissioni ed altro ricava dalla cessione solo 72.6 milioni. Non rientrare nella spesa fatta per Higuain fa male, ma pensare ai margini di crescita di Pogba ancora di più.
Witsel, Matic, Isco: sì ma con quali soldi?
Per sostituire la completezza di Pogba non basterebbe un solo centrocampista, bensì due: per ora i nomi caldi sono Matic e Witsel per la mediana e Isco come fantasista, ma nessuno al momento è accessibile, viste le grandi spese già fatte. Per la Juve, società praticamente basata sull'auto finanziamento, non chiudere l'anno in pareggio o comunque con una perdita minima sarebbe un duro colpo. In effetti i soldi potrebbero arrivare da due o tre cessioni, come quelle di Zaza, Lemina o Hernanes, ma per ora i giocatori in questione non hanno ancora accettato le offerte ricevute. E tutto questo continuo attendere, al mondo Juve, non giova.
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