mercoledì 17 agosto 2016

PBP, LE PAGELLE DELLE BIG DI PREMIER: MATCHDAY 1





Chiamasi big, nel calcio, quelle squadre che nel proprio Paese vincono il campionato e comprano i migliori giocatori. Nel caso dell'Inghilterra le big "storiche" sono quattro, cioé Arsenal, Manchester United, Liverpool e Chelsea, ma grazie ai petrodollari degli sceicchi a questo quartetto se n'é aggiunta recentemente un'altra, il Manchester City. In questa rubrica, andremo a dare i voti, ogni giornata, alle prestazioni delle big della Premier League. 

MATCHDAY 1

Arsenal 5.5 : Prendere quattro gol in diciotto minuti, non é il modo migliore per iniziare la stagione. Per via di vari infortuni, tra cui quelli di Gabriel, Wenger é costretto a giocare con l'inesperto Chambers in difesa, e con Sanchez come centravanti. Questo non toglie alla brutta prestazione di domenica, resa meno amara dal risveglio a partita ormai finita, che in fin dei conti non é bastato.

Chelsea 7.5 : Intensità e adrenalina sono le parole d'ordine, o meglio ciò che vuole Conte durante la partita. L'esordio ha mostrato l'ottimo lavoro di Conte fatto soprattutto con giocatori che lo scorso anno avevano reso al di sotto delle aspettative, Hazard e Oscar in primis, che hanno mostrato di avere voglia di mettersi in gioco. Manca ancora un po' di fluidità al gioco, ma su questo ci si può lavorare.

Liverpool 8 : A tratti, il gioco del Liverpool di domenica, é stato sensazionale, capace di mandare "in palla" l'Arsenal per più di un'ora. Le magie di Coutinho, la velocità di Mané, la rinascita di Mignolet, gli inserimenti di Lallana. Ecco i pezzi forti del Liverpool, già in ottima condizione, senza contare che Sturridge non ha ancora giocato.

Manchester United 8 : Cinici. Una sola parola per riassumere la prima gara dello United di Mourinho, sempre in controllo della partita e dell'avversario. L'intesa tra Ibra e Rooney, a detta dello stesso svedese, cresce di giorno in giorno, De Gea rimane una certezza, Bailly per ora ripaga i 38 milioni per lui spesi. Per ora tutto va a gonfie vele, aspettando la prima di Pogba.

Manchester City 7 : Work in progress, o meglio Tiki-taka in progress. I principi cardine del gioco di Guardiola iniziano ad essere assimilati e già si vede. Le amnesie difensive restano, il rapporto non buonissimo con Touré pure. Il problema con Hart é stato risolto, con l'arrivo in settimana dell'ormai ex Barcellona Claudio Bravo.



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