Finals 2017, siamo a gara 3. Per ora Golden State sta dominando, e dopo aver vinto i primi due match della serie, si è aggiudicata anche la partita di stanotte grazie a un KD devastante.

Se si cerca dominare sul vocabolario dell'Enciclopedia Treccani, i primi due significati che si incontrano sono: a. "Avere potestà e autorità di padrone in un luogo o su una o più persone" ; b. "Essere superiore". Se parliamo di Nba Finals 2017, credo che la scelta migliore sia la seconda, perché effettivamente i Warriors sono superiori ai loro contendenti, ossia i Cleveland Cavaliers. La superiorità si è vista nettamente già in regular season con GSW che ha perso la metà delle partite dei Cavs (rispettivamente 15 e 31), ed è stata perfetta nella marcia verso le Finali, vincendole tutte mentre Lebron e compagni hanno perso solo gara 3 delle Conference Finals contro Boston.
In tutte le gare, nonostante le super prestazioni del duo Lebron-Irving e il grande aiuto proveniente da Kevin Love, Golden State ha sempre avuto quel guizzo, quel qualcosa in più che gli ha permesso di vincere tutte e tre le gare disputate, anche quella meno probabile, ovvero l'ultima. Per chi se le sia perse tutte, una o due su tre, ecco per voi un recap.
Gara 1 : Golden State Warriors - Cleveland Cavaliers 113 - 90
Alla vigilia di gara 1 si discuteva su chi alla fine potesse essere il giocatore decisivo del primo match delle Finals, e a partita conclusa si è decretato vincitore Kevin Durant. Meritato il titolo di MVP di match, perché KD ha messo a referto 37 punti, 8 assist e 8 rimbalzi in trentasette minuti sul parquet. A supporto del numero 35 degli Warriors, il solito Steph Curry (28 punti, 10 assist e 6 rimbalzi) che assieme a Durant ha guidato la squadra alla vittoria. Per ciò che riguarda Cleveland, solita super prestazione di Lebron (28 pt, 8 ast, 15 rim) affiancata dai 24 punti del mago del ball handling Kyrie Irving e dai 21 rimbalzi di Kevin Love, che però non hanno portato alla vittoria tanto sperata.
Ad inizio match è la tensione a farla da padrone, ed infatti il primo canestro arriva solo dopo 1'30, firmato J.R. Smith, a cui risponde il centro georgiano Pachulia. A metà della prima frazione il risultato è sul 12 pari, ma è l'entrata in campo di McGee (alle prime Finals della sua carriera) a dare una svolta alla partita. L'ex dei Nuggets segna 4 punti e prende cinque rimbalzi in pochissimo tempo, salvo poi essere riportato con i piedi per terra da James, che con una schiacciata spettacolare firma il pareggio sul 24-24. Primo quarto che si conclude con la tripla di Igoudala, MVP delle Finali 2015, che fissa il punteggio sul 35 a 30.
Il secondo quarto è dedicato alle seconde linee quindi votato all'equilibrio, dato che i pezzi pregiati sono tutti, eccetto Irving, in panchina. A tre minuti dal termine Durant porta il match sul 42-33 con la schiacciata. Kyrie tenta di riprendere in mano Cleveland, e la porta a meno sei (49-43) con un incredibile tiro da tre e con l'annesso libero. Nonostante questo KD continua a dominare senza che nessuno lo stoppi, ed ecco che il quarto n°2 si chiude sul 60-52.
Il terzo quarto è firmato Steph Curry, il vero protagonista della penultima frazione di gara 1 : SC infiamma la Oracle Arena e i suoi tifosi con un palleggio, arresto e tiro che porta Golden State sul +15, poi sul +18, ed infine sul +21 (73-52). Cleveland reagisce con un parziale di 6-0 guidato da Love. Né Steph, però, e nemmeno Green sono appagati ed è la loro fama a permettere agli Warriors di riuscire ad allungare di nuovo e a presentarsi per l'ultimo quarto sul 93-72.
L'ultimo quarto è garbage time, ovvero quel momento in una partita NBA quando il risultato è scontato e l'impegno è scarso. Il match infatti si conclude a 4 minuti dalla fine, sul 105-84 con la tripla di KD. Il resto è dolce attesa, con il pensiero che vola già a gara 2.
Gara 2 : Golden State Warriors - Cleveland Cavaliers 132 - 113
Il match inizia subito con un ritmo alto, e con Durant che sbaglia il primo tiro di serata: King James raccoglie e inchioda dall'altra parte. A rispondergli, la tripla di Green, che viene a sua volta seguita da due possessi firmati Lebron, che porta a casa un canestro e un fallo. Si scalda poi ed entra in azione anche Klay Thompson, offensivamente il grande assente in gara 1, che con una tripla fissa il risultato sull'11-11. Tra schiacciate di Lebron, triple di Curry e stoppate di KD il match continua e vede continui ribaltamenti di fronte che fissano il punteggio sul 40-34, per ciò che riguarda la prima frazione di gioco.
Finalmente Thompson si sveglia in attacco, e l'inizio del secondo quarto porta la sua firma: la sua tripla porta il punteggio sul 47-35. Lebron continua intanto la sua personale aggressione dell'area dei gialloblu, e l'atteggiamento si trasforma in un -3 (59-56 per GSW) a tre minuti dalla fine. KD va in isolamento e porta a 67 il suo team, mentre Lebron assiste Irving ed il secondo quarto si chiude sul 67-64.
Durant e Curry sanno che il terzo quarto è quello cruciale e per questo spingono al massimo fin da subito: fade-away per il #35, appoggio al tabellone e due punti per il #30, che fanno chiamare il timeout al coach dei Cavs sull'83-73. Thompson porta GSW a +11, Lebron riaccorcia a -4, e Livingstone fa ritornare gli Warriors a undici lunghezze di vantaggio. Steph Curry, con una tripla apparentemente impossibile, porta il match sull'88-102. The 3rd quarter is in the books.
Nell'ultimo quarto Thompson rientra in gioco anche in attacco e assieme a KD porta il punteggio sul 115-97, con sette minuti circa ancora da giocare. Due triple consecutive, firmate dai due MVP di casa, fanno definitivamente alzare bandiera bianca a Cleveland, sul -19 a quattro minuti dalla fine.
Durant chiude con 33 punti, 6 assist e 13 rimbalzi, Curry con 32 punti, 11 assist e 13 rimbalzi, mentre Thompson con 22 punti. Per i Cavaliers, Lebron fa segnare 29 punti, 11 assist e 14 rimbalzi, Love 27 punti e 7 rimbalzi, mentre per Irving i punti sono 19, gli assist 7 ed i rimbalzi 2.
Gara 3 : Golden State Warriors - Cleveland Cavaliers 118 - 113
Si sa, soprattutto nel basket, che l'intensità cambia se giochi in casa o in trasferta, e i Cleveland Cavaliers incarnano alla perfezione tutto ciò. Perché in casa avevano già battuto Golden State più volte, una anche nella partita di Natale. Questa però era la più importante, perché stavolta GSW era più forte rispetto alle altre formazioni incontrate nelle altre due Finals. Niente, nemmeno stavolta i Cavs hanno potuto fare niente contro Curry e compagni, che dopo un partita thriller, hanno vinto il match grazie ad un super Durant negli ultimi minuti.
Il match inizia subito con Cleveland che inizia con il piede subito sull'acceleratore, andando sul 5-0 grazie a Lebron e J.R.Smith, successivamente sorpassati e raggiunti dal duo Thompson-Durant. L'intensità è senza precedenti da ambo le parti e al primo timeout (dopo 5 minuti di gioco) il risultato è di 17-13 per i padroni di casa. Al minuto 5'48", LBJ si scontra con Tristan Thompson, e rimane atterra per un minuto abbondante, mettendo in ansia i tifosi di Cleveland e di basket in generale. Il King, però, si rialza e segna: canestro + fallo. Thompson riporta avanti GSW sul 24-21 grazie al suo sedicesimo punto, che fino ad ora prima del terzo quarto non era mai arrivato. Escono i titolari dei Cavs, ne approfittano gli Warriors, che chiudono in vantaggio al prima frazione sul 39-31.
Nel secondo quarto Golden State non brilla ma riesce comunque, grazie a Cleveland che non sfrutta il momento, a mantenere il vantaggio e ad aumentarlo a tre minuti e mezzo dall'intervallo, con il tiro di Durant, che fissa il punteggio sul 55-49. Alla pausa, GSW conduce di sei punti, 67-61.
La penultima frazione vede Golden State affetta da nervosismo cronico, con Green che raggiunge presto i 5 falli, mentre Cleveland che viaggia sulle ali dell'entusiasmo, grazie ad un Kyrie Irving straripante. Con la tripla di Korver ed il canestro di Lebron, i padroni di casa sono avanti 94-89 con ancora tre minuti da giocare.
Il 4° quarto è un puro film thriller. Korver accende gli animi con una tripla, che dà il +7 a Cleveland (100-93), ma KD gli risponde e a '6 dalla fine il punteggio recita 104-102. Poco dopo Thompson porta GSW a -1 sul 108 a 107, ma è Korver a far esplodere e sperare i suoi tifosi, con la tripla che vale il 113-108 quando ancora mancano da giocare tre minuti.
Per i restanti 2'15" non succede nulla di importante e significativo, sembra quasi che la partita si sia addormentata. A risvegliarla, a 45" dalla fine sono KD e Igoudala: prima il #35 degli Warriors piazza la tripla in faccia a Lebron, che vale il sorpasso (114-113), e nell'azione successiva l'MVP delle Finals 2015 si vendica della stoppata dell'anno precedente di Lebron ai suoi danni, rubando a quest'ultimo la palla che si sarebbe potuta trasformare in una facile "bomba" da tre.
Curry mette i due liberi nell'ultima azione del match, che si conclude sul 118-13.
KD chiude con 31 punti, 4 assist e 8 rimbalzi, Curry con 26 punti, 6 assist e 13 rimbalzi, mentre Thompson con 30 punti. Dall'altra parte Lebron finisce con 39 punti, 9 assist e 10 rimbalzi, mentre il compagno Irving chiude con la bellezza di 38 punti.
Nella notte tra venerdì e sabato l'ultimo e decisivo atto, che può dare l'anello a Golden State.
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