Ormai vale la legge del "più sei giovane, più ti pago". Prima Sterling e Martial ora Stones, Vinicius Jr e Mbappé. Sembra che rischiare montagne di soldi su un ragazzo sia la normalità.

In principio ci fu Neymar, che nell'estate 2013 passò al Barcellona per 57 milioni. All'epoca molti pensavano fosse uno sproposito pagare un ragazzo di 21 una cifra com'era quella appena versata dal club spagnolo ai brasiliani del Santos. Altri invece pensavano che quest'investimento fosse corretto, considerando che negli anni a venire la crescita sarebbe stata esponenziale.
Ora come ora nessuno discute sul valore tecnico di Neymar, mentre quello economico è almeno triplicato. Le discussioni sono ancora a proposito del costo del cartellino effettivamente pagato dal Barcellona perché "El Mundo" nel 2014 aveva scoperto che in realtà tra commissioni e costi extra, il tutto ammontava a una spesa di 95 milioni. Ma O'Ney era solo l'inizio di una legge, quella del "più sei giovane, più sei forte, che continua tutt'oggi con altri protagonisti.
1. Raheem Sterling
Il primo in ordine cronologico dopo Neymar è stato nel 2015 Raheem Sterling, ala a quel tempo in forza al Liverpool, che passò per la bellezza di 70 milioni di euro alla corte degli sceicchi del Manchester City. Fino ad ora il rendimento del ragazzo della nazionale inglese è stato altalenante in quanto a rendimento, come altalenanti sono state le sue presenze, 94 in due anni condite da 21 gol. Il valore di Sterling non si discute ma è importante ricordargli che per la cifra che i Citizens hanno sborsato per lui, l'impatto sulla nuova squadra sarebbe dovuto e dovrebbe essere maggiore. Perché se sulla tecnica e sulla velocità non gli si può dire nulla, sulla personalità e sulla freddezza sotto porta deve sicuramente crescere, perché se vuole conservare il posto in Nazionale, deve dimostrare di valere l'investimento.
2. Anthony Martial
Il premio di più costoso dell'anno, gli verrà poi rubato ad agosto, da un altro talento (stavolta francese) ovvero Anthony Martial, che passa dal Monaco allo United. Diventa così il 19enne più pagato della storia del calcio e anche della storia della Premier League. Chiaramente le aspettative sono più che alte, e sono dovute in parte al prezzo (80 milioni), in parte ai paragoni che già si sprecano con un altro attaccante transalpino passato per Montecarlo, ossia Thierry Henry. Fin da subito, il nuovo numero 9 del Manchester Utd, entra "in confidenza" con il nuovo ambiente e il 12 settembre segna il suo primo gol contro un acerrimo rivale del suo nuovo team, ovvero il Liverpool. La prima stagione è buona (11 reti in 31 match), ma proprio quando aspetta di diventare la stella della gestione Mourinho, ecco che l'acquisto di Ibrahimovic gli chiude le porte. Martial si lamenta, ha degli screzi con la società, che gli toglie la 9 per darla allo svedese, e finisce spesso in panchina durante quest'ultima stagione. Su Martial si può dire che la spesa è stata in parte ripagata, soprattutto grazie alla prima stagione con i Red Devils, che l'ha consacrato definitivamente, mentre la seconda è stata sottotono, per le cause spiegate sopra. Si attende la prossima stagione per avere una conferma definitiva.
3. John Stones
John Stones è il tipico esempio di quello che non regge la pressione. Diventando il difensore più pagato del calcio inglese (56 milioni + 4 di bonus), si suppone che tu sia preparato a reggere l'urto della pressione a cui sicuramente, venendo dall'Everton, non sei abituato. E invece no: Stones è caduto sotto i colpi dei media, e il suo rovinoso tonfo ha avuto conseguenze negative su lui stesso (ha perso fiducia nei suoi mezzi, diventando goffo e insicuro) e sul Manchester City, che anche per i suoi errori, soprattutto nel ritorno degli ottavi contro il Monaco, è uscito prematuramente dalla Champions. Ciò che gli servirebbe realmente è un compagno di reparto con esperienza e personalità che lo aiutasse a crescere in autostima e che nascondesse con le sue prestazioni in campo i limiti che Stones ancora presenta.
4. Vinicius Jr
Ufficializzato a maggio, ma conteso a lungo con i rivali di sempre del Barça, Vinicius Junior è diventato con i suoi 45 milioni versati dal Real Madrid al Flamengo l'Under 18 più costoso di sempre. In realtà il nuovo asso brasiliano, già paragonato dai media di casa a Neymar, si muoverà dalla sua patria solo a giugno 2018, almeno che i due club non si accordino per farlo volare in Spagna prima.
Fino ad ora sono rintracciabili in rete video di suoi gol e skill fatti con la maglia rossonera e con quella della Nazionale. Non sappiamo molto altro oltre alla reazione di Guardiola che ha definito eccessivo il prezzo del trasferimento. Aspetto l'approdo in Europa per ulteriori giudizi, ma già ora, a meno di un impatto incredibile, possiamo definire questo acquisto una follia, una spesa inutile per un giocatori che non si è ancora preso le luci della ribalta.
Mbappé è un caso a parte, e per parlare di lui non c'è bisogno di metterlo in una classifica, perché il suo valore tecnico già lo conosciamo, ed è solo tempo per capire quale sarà il suo vero valore economico. L'ultima stagione del francese è stata ottima, fantastica, eccezionale perché al primo vero anno si è subito imposto nel Monaco, che ormai si trova stabilmente nelle migliori 8 d'Europa da tre anni a questa parte. Il 2016-17 del talento di uno dei migliori settori giovanili del continente è stato talmente luminoso da far temere a tutti lui e i suoi compagni, che sono riusciti a eliminare il City e ad abbattere il record di imbattibilità in casa della Juventus. Per questo, ma anche probabilmente per essere al centro del mercato estivo, le big d'Europa si sono mosse in tempo. Le offerte sono arrivate da vari mittenti, che metterò in ordine decrescente : l'Arsenal ha offerto 100 milioni, le due di Manchester 120, mentre è il Real (alla terza offerta) ha raggiunto la cifra monstre di 135 "chili", come chiamano in Spagna i milioni. Fatto sta che già pensare di spendere cifre del genere è da pazzi, ma poi farlo effettivamente è ancora peggio. Però ora pare banale buttare questi milioni, quando 10 anni fa Shevchenko veniva comprato a 30 milioni, e quindi nessuno si sorprende.
Io un esame di coscienza a proprietari dei top team lo farei fare. Secondo me non sarebbe una brutta idea.
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